46509 Polvere disperdente
Caratteristiche e vantaggi
- Eccellente stabilità e dispersione. Può essere utilizzato come colloide protettivo nei processi di tintura.
- Stabile in acidi, alcali, elettroliti e acqua dura.
- Facilmente solubile in acqua. Bassa schiuma.
- Facile da usare.
Proprietà tipiche
Aspetto: | Polvere bruno-giallastra |
Ionicità: | Anionico |
Valore del pH: | 7,5±1,0 (soluzione acquosa all'1%) |
Solubilità: | Solubile in acqua |
Applicazione: | Poliestere, lana, nylon, acrilico e loro miste, ecc. |
Pacchetto
Fusto di cartone da 50 kg e pacchetto personalizzato disponibili per la selezione
SUGGERIMENTI:
Principi di tintura
L'obiettivo della tintura è produrre una colorazione uniforme di un substrato, solitamente in modo che corrisponda a un colore preselezionato. Il colore deve essere uniforme su tutto il supporto e avere una tonalità uniforme senza dislivelli o variazioni di tonalità su tutto il supporto. Ci sono molti fattori che influenzeranno l'aspetto della tonalità finale, tra cui: struttura del substrato, struttura del substrato (sia chimica che fisica), pretrattamenti applicati al substrato prima della tintura e posttrattamenti applicati dopo la tintura processo. L'applicazione del colore può essere ottenuta con diversi metodi, ma i tre metodi più comuni sono la tintura ad esaurimento (batch), il continuo (imbottitura) e la stampa.
Coloranti al tino
Questi coloranti sono essenzialmente insolubili in acqua e contengono almeno due gruppi carbonilici (C=O) che consentono la conversione dei coloranti mediante riduzione in condizioni alcaline in un corrispondente "leucocomposto" solubile in acqua. È in questa forma che il colorante viene assorbito dalla cellulosa; in seguito alla successiva ossidazione il leucocomposto rigenera la forma madre, il colorante al tino insolubile, all'interno della fibra.
Il colorante naturale più importante è l'indaco o indigotina, presente come glucoside, l'indicano, in varie specie della pianta indaco indigofera. I coloranti al tino vengono utilizzati laddove sono richieste proprietà di resistenza alla luce e all'umidità molto elevate.
I derivati dell'indaco, per lo più alogenati (specialmente sostituenti bromo) forniscono altre classi di coloranti al tino tra cui: indacoide e tioindigoide, antrachinone (indantrone, flavantrone, pirantone, acilaminoantrachinone, antrimide, dibenzatrone e carbazolo).